Abbigliamento sanitario: come scegliere divise medicali di qualità

L’abbigliamento in ambito sanitario riveste particolare importanza su due fronti: da una parte, per gli operatori del settore, dall’altra, anche nei confronti della percezione che l’utenza (i pazienti) possono avere dell’operatore stesso a seconda della divisa che indossano.

Andiamo a vedere quali sono i vari tipi di abbigliamento medico e quali sono le loro funzioni principali.

Divise sanitarie: perché sono importanti

Le divise sanitarie, da un lato, devono possedere caratteristiche che le rendano funzionali alle attività degli operatori, in termini di forma, tessuti e comodità, permettendo loro di lavorare nelle migliori condizioni possibili.

Dall’altro lato, le divise medicali contribuiscono anche all’immagine degli operatori sanitari agli occhi dei pazienti. Un paziente deve riconoscere immediatamente quali sono le diverse figure che operano in ambito sanitario, siano medici o infermieri.

Per questo, esistono particolari regole riguardo al vestiario medicale.

Un paziente, proprio perché spesso e volentieri risulta essere in uno stato di agitazione, deve poter essere rassicurato dal personale che incontra nella struttura, dal piccolo studio medico al grande ospedale, e il saper riconoscere le diverse professionalità operanti in quel momento può essere utile a questo scopo.

I tre principali indumenti medici sono i camici, le casacche e i pantaloni, studiati per garantire al personale sanitario il maggior comfort possibile, garantendo loro libertà di movimento, comodità ma anche un’adeguata protezione del proprio corpo.

Il camice medico: abbigliamento per dottori

Nel mondo dell’abbigliamento sanitario il camice medico è probabilmente l’indumento più riconoscibile.

È il camice riservato ai medici e ce ne sono di diversi colori. Il classico camice da medico generico è di colore bianco, mentre per i chirurghi si usa di solito il verde. Il verde è infatti preferibile in ambienti operatori per annullare l’intensità del colore rosso del sangue.

Esistono varie tipologie di camici medici, con bottoni tradizionali o a clip oppure con polsini stretti ed elasticizzati.

A livello di materiale sono da preferire il cotone o il cotone misto a poliestere per garantire una sensazione di traspirabilità e leggerezza, mantenendo il comfort termico.

Allo stesso tempo, si tratta di materiali estremamente resistenti, che si prestano molto bene a lavaggi ripetuti e particolarmente intensi.

Una caratteristica importante dei camici medici è che dispongono anche di diverse tasche, dove possono essere riposti alcuni strumenti per averli sempre a portata di mano.

In commercio esistono diversi tipi di camice da medico, in diversi colori, dai classici bianchi a quelli verdi (o anche azzurri) specifici per la sala operatoria.

Un’ottima soluzione per un’azienda sanitaria di grandi dimensioni può essere quella di dotarsi di camici medici unisex per permettere una facile intercambiabilità dell’indumento tra i vari operatori.

Altrimenti, soprattutto per una questione di taglie più precise, e quindi più comode, esistono linee di camici medici in cotone da donna o da uomo. Una misura più precisa di questo capo assicura infatti al medico una migliore vestibilità.

La casacca medica: abbigliamento per infermieri

La divisa per infermieri, detta anche casacca medica, è solitamente di colore azzurro oltre che bianco, o in generale di colori pastello che possano essere percepiti come rassicuranti da parte dei pazienti.

La casacca è una sorta di maglia con le maniche corte, spesso con il collo a V. Il materiale preferibile è sempre il cotone, che mantiene il corpo dell’infermiere sempre fresco, considerato anche che in ambito ospedaliero la temperatura è sempre mantenuta a livelli ottimali, per cui non c’è particolarmente bisogno di proteggersi dal freddo.

La manica corta agevola notevolmente la libertà di ogni movimento, indispensabile in quanto la casacca si utilizza per turni interi spesso di diverse ore, e riduce enormemente il rischio che la casacca venga infettata da batteri con cui l’infermiere può venire a contatto con le proprie mani.

Come per i camici per medici, anche le casacche mediche è opportuno che siano in cotone e poliestere, in modo da resistere bene a lavaggi frequenti, oltre che essere traspiranti.

È molto importante dotarsi di questa divisa medica in differenti taglie, proprio per poter vestire correttamente tutto il personale coinvolto, sia uomini sia donne.

Molto importante è che anche le casacche mediche abbiano delle tasche, una sul petto e due anteriori, indispensabili per contenere i più comuni strumenti di lavoro.

I pantaloni del personale sanitario

Per garantire una totale comodità all’operatore che li indossa, la scelta del pantalone medico è altrettanto importante.

Deve essere ovviamente molto comodo, aderente ma di un tessuto particolarmente morbido che non impedisca nessun tipo di movimento.

Come per le casacche, è molto importante la presenza di tasche, per riporre gli strumenti, sia anteriori ma anche posteriori, per avere più oggetti possibili a portata di mano.

In generale, un pantalone medico si stringe in vita a elastico, proprio per aderire al meglio senza stringere. Cotone e poliestere sono sempre i materiali preferibili, per la loro morbidezza, resistenza e anche per la facilità e resistenza al lavaggio.

A livello di colori, vale lo stesso discorso fatto per camici e casacche mediche: è bene che il pantalone abbinato sia dello stesso colore dell’indumento superiore. Proprio per questo motivo, spesso si preferisce acquistare delle vere e proprie divise ospedaliere intere, composte da casacca e pantalone, coordinate e della stessa misura.

L’importanza di prodotti di qualità

Anche per quanto riguarda il vestiario da utilizzare in ambito medico/ospedaliero, è sempre preferibile affidarsi a un rivenditore con grande esperienza nel settore come Securlab.

L’azienda propone un vasto assortimento di abbigliamento sanitario, sia per medici sia per infermieri, di materiali di alta qualità, molto comodi da indossare e adatti veramente a tutti gli ambiti di utilizzo sanitario.