Deambulatori: come scegliere i migliori per disabili e anziani

Uno dei dispositivi medici più diffusi è senza dubbio il deambulatore, un attrezzo che permette sostanzialmente di mantenere un adeguato equilibrio e stabilità quando si cammina.

Un oggetto che è apparso per la prima volta negli anni ‘50 in Inghilterra, prendendo questo nome proprio per la sua caratteristica di aiutare a deambulare le persone che vi ricorrevano. Si sono poi sviluppate varianti con ruote più simili ai deambulatori attuali, principalmente negli Stati Uniti negli anni ’60 e ’70.

Di fatto, un deambulatore è costituito da un telaio alto all’incirca quanto le anche della persona che lo utilizza, con una profondità di circa 30 cm, tutte misure comunque regolabili negli attrezzi più moderni, per favorire una maggior comodità del paziente, che cammina col bacino all’interno dell’area del deambulatore appoggiando il proprio peso sulle braccia e su di esso, che gli fornisce quindi sostegno nella camminata.

È importante che dopo ogni movimento del deambulatore tutte le sue 4 gambe poggino correttamente a terra, per evitare che il paziente possa sbilanciarsi e occorrere in una rovinosa caduta.

Le due gambe anteriori del deambulatore possono essere con piedini fissi o dotate di ruote, a seconda della funzione del deambulatore e del grado di autonomia del paziente che utilizza il dispositivo.

In generale, un deambulatore moderno è fatto d’alluminio, materiale che lo rende particolarmente resistente ma anche leggero.

Andiamo ora a vedere i principali tipi di deambulatore attualmente in commercio e quali sono le principali caratteristiche da dover tenere in considerazione nella scelta di questo dispositivo.

Chi deve usare il deambulatore? Deambulatori per anziani e per disabili

Sono principalmente due le tipologie di persone che necessitano dell’uso di ausili per la deambulazione.

Principalmente parliamo di anziani, non più in grado di muoversi autonomamente sulle proprie gambe, che non sono più in grado di sopportarne il peso.

Esistono davvero diversi modelli di deambulatore per anziani a seconda del grado di indipendenza che soggetto conserva.

Ma non solo. Il deambulatore è un dispositivo che supporta in modo decisivo persone anche con gravi forme di disabilità, affetti da particolari patologie, oppure persone in salute che però si devono ancora riprendere a pieno da un intervento chirurgico, che impedisce ancora loro di camminare in modo corretto e autonomo.

I deambulatori a struttura rigida, coi piedini privi di ruote, sono destinati a utenti che hanno ancora una buona autonomia di movimento, e che necessitano solo di un sostegno tra un passo e l’altro.

In caso di difficoltà a spostare ogni volta avanti il deambulatore esistono appunto dei modelli con ruote, che non prevedono che il deambulatore debba essere sollevato, e che sono quindi adatti a quelle persone che non hanno più particolare forza negli arti superiori.

Dove deve essere usato il deambulatore? Deambulatori da esterno e da interno

Esistono deambulatori più adatti all’utilizzo in casa e ambienti chiusi e altri idonei ad essere utilizzati all’esterno.

La scelta di un tipo rispetto a un altro dipende anche molto dal tipo di vita che svolge il soggetto che lo utilizza. In caso di vita sedentaria è meglio ricorrere a un deambulatore da interno, altrimenti meglio orientarsi su uno da esterno.

Le differenze tra le due tipologie sono molteplici. In primo luogo le ruote. I deambulatori da interno solitamente hanno ruote piccole e piroettanti, concepite per scorrere su superfici lisce e cambiare direzione in modo agevole, per aggirarsi in spazi stretti.

Una buona soluzione può essere rappresentata da un deambulatore a due rotelle interne.

Al contrario, i deambulatori da esterno necessitano invece di ruote più grandi che compensino l’irregolarità del terreno, come potrebbe essere il caso di un deambulatore a 4 ruote, con 2 ruote anteriori piroettanti e 2 posteriori con freno e gommini antiscivolo.

Un’altra distinzione importante tra deambulatori da casa e deambulatori da esterno è rappresentata proprio dai freni. Nei modelli per interno sono sufficienti e presenti in tutti i modelli dei gommini antiscivolo sui puntali.

I deambulatori per esterno invece spesso sono dotati di freni manuali azionabili a livello dell’impugnatura, pensato per affrontare superfici anche in salita e discesa.

Deambulatori leggeri, pieghevoli e trasportabili

Oltre alla distinzione di modelli da interno o esterno, esistono diverse altre varianti di deambulatori da poter prendere in considerazione.

In particolare, per quanto riguarda i deambulatori esterni bisogna tenere in considerazione anche se siano pieghevoli e trasportabili, oltre che particolarmente leggeri.

Esistono poi dei modelli di deambulatori ascellari, con supporti sottoascellari che tolgono ulteriormente fatica e peso caricato sulle braccia del paziente, richiudibili e facilmente trasportabili,, dotati di rotelle e freno, particolarmente utilizzati in ambito riabilitativo, su pazienti che hanno subito grossi traumi alle gambe.

Oppure ancora, dei deambulatori con seduta, che permettono soprattutto agli anziani di fermarsi e riposarsi dopo aver effettuato un tratto di cammino, da utilizzare preferibilmente all’esterno visto che in casa solitamente, per esempio, un anziano compie solo brevi tragitti dalla poltrona al letto. La seduta è tipicamente ergonomica, e anche questo tipo di deambulatore può essere utilizzato a fini riabilitativi, in quanto consente una pausa immediata durante le lunghe sedute di terapia.

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