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Sfigmomanometro professionale: come scegliere il miglior misuratore di pressione

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Si tratta di uno degli strumenti più importanti e diffusi in ambito medicale.

Lo sfigmomanometro fa parte degli strumenti principali che ogni operatore medico deve possedere ed è anche uno degli apparecchi maggiormente conosciuti dai pazienti. Ne esistono di diverse tipologie, a seconda del tipo di rilevazione che deve essere condotta, da quelli manuali più semplici fino a sofisticati congegni elettronici.

Andiamo ora a esaminare le varie tipologie di sfigmomanometro professionale per medici e le loro caratteristiche .

Che cos’è lo sfigmomanometro e a che cosa serve

Lo sfigmomanometro consente di misurare la pressione arteriosa di un paziente.

Nella forma in cui lo conosciamo oggi fu inventato a fine ‘800 da un medico italiano, Scipione Riva Cocci, e poi perfezionato nel corso dei decenni.

La pressione arteriosa è un parametro vitale, che va controllato in modo accurato e ripetuto nel tempo. Rileva la pressione minima (diastolica) e massima (sistolica).

Alterazioni della pressione arteriosa, come l’ipertensione, sono spesso indicatori precisi di altre patologie, in primo luogo di potenziali problemi cardiovascolari.

Come afferma uno studio della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa 1 (SIIA), circa il 30% della popolazione nazionale in età adulta soffre di ipertensione o di pressione alta.

Misurare la pressione è uno dei controlli fondamentali e primari nel monitoraggio dello stato di salute di un individuo; infatti, viene effettuata comunemente tanto in ambito ospedaliero, durante le visite specialistiche, quanto in ambito ambulatoriale, dal medico di famiglia.

Si tratta di un dispositivo di facile utilizzo, spesso presente anche in ambito domestico, per quelle persone che necessitano di una misurazione regolare della propria pressione arteriosa.

Proprio perché fornisce un dato estremamente importante, è necessario dotarsi del miglior misuratore di pressione possibile, e operare su di esso una corretta manutenzione e taratura. Principalmente, i misuratori di pressione arteriosa si dividono in due macro-tipologie: lo sfigmomanometro professionale digitale e quello manuale o aneroide.

Sfigmomanometro digitale o elettronico

Attualmente il dispositivo più utilizzato è lo sfigmomanometro professionale elettronico.

Questo strumento si compone di un manicotto, che dev’essere applicato al braccio, e di un piccolo apparecchio collegato a uno schermo digitale.

Una volta avviato, l’apparecchio provvede a gonfiare una camera con dell’aria e poi a rilasciarla, mostrando sullo schermo i valori corrispondenti alla pressione massima e minima rilevata.

Sfigmomanometro-digitale

Questo strumento consente una rilevazione particolarmente chiara e precisa.

Nei modelli più evoluti, come quello per esempio il Misuratore di Pressione A&D Ua-767 Pb-Ci Bluetooth, è possibile connettere il dispositivo ad altri apparecchi tecnologici per integrare la misura della pressione arteriosa con altri sistemi informatici diagnostici.

Questo dispositivo, inoltre, possiede una memoria interna che permette di immagazzinare i dati delle ultime 40 misurazioni. In questo modo l’operatore medico avrà uno strumento efficace che mostrerà il progressivo di queste rilevazioni, stabilendo anche la possibilità di vedere una media dei valori nell’arco di più giorni.

Tra le altre funzioni particolarmente interessanti di un misuratore di pressione professionale digitale rientrano la possibilità di rilevare, tramite la pressione, anche un’eventuale aritmia cardiaca, come per esempio accade coi modelli GIMA, iHealth o Omiron, tra le altre marche di sfigmomanometri digitali.

Sfigmomanometro manuale o aneroide

Di più semplice composizione e utilizzo c’è lo sfigmomanometro manuale o aneroide.

Questo dispositivo è composto da una camera d’aria collegata a un manicotto e a una peretta, che serve per gonfiare manualmente d’aria il manicotto allacciato al paziente all’altezza del bicipite brachiale. Tra braccio e manicotto si pone uno stetoscopio. Gonfiando la camera d’aria si esercita una pressione sull’arteria brachiale, che interrompe per qualche istante il flusso sanguigno. Gradualmente si abbassa la pressione dell’aria con il sangue che ritorna a fluire, fornendo l’indicazione della pressione massima.

La pressione continua poi a scendere fino a che si raggiunge una situazione statica, quando il rumore prodotto dallo sgonfiamento della camera d’aria è costante: è questo il momento in cui rilevare la pressione minima.

Sfigmomanometro-braccio

Nei misuratori di pressione manuali, i valori sono visibili su un manometro, che può fornire l’indicazione in una scala alimentata a mercurio (ormai sempre meno diffuso) o con un quadrante dotato di lancetta nello sfigmomanometro aneroide.

Allo sfigmomanometro manuale va sicuramente aggiunto, per un medico, anche l’utilizzo di un fonendoscopio.

Nel caso dello sfigmomanometro manuale, il manicotto va applicato sul braccio del paziente, posizionando la campana del fonendoscopio sotto di esso e in corrispondenza dell’arteria brachiale.

Quindi, si gonfia il manicotto con una pompetta ad aria, fino a quando l’operatore, tramite fonendoscopio, non sente più nulla, e dunque il flusso sanguigno nell'arteria risulta bloccato.

Si procede poi a sgonfiare lentamente il manicotto. Appena il flusso sanguigno è udibile al fonendoscopio, quello sarà il valore della pressione massima o sistolica, mentre quando il battito cardiaco tornerà ad essere quello normale sarà il momento di verificare la pressione minima o diastolica.

Si tratta di uno strumento molto preciso ma non adatto per essere utilizzato in casa dalle persone comuni: è infatti fondamentale avere determinate conoscenze mediche per saper percepire tutti i cambiamenti di battito cardiaco.

Esistono sfigmomanometri manuali, particolarmente maneggevoli e facili da trasportare, con un grado di accuratezza molto preciso, come quelli di GIMA o ERKA, brand che hanno una lunga tradizione nello sviluppo di questo tipo di disposItivo, realizzati in materiali moderni che li rendono anche comodi da indossare.

Sfigmomanometro da polso

Un sottogruppo degli sfigmomanometri, soprattutto di quelli digitali, sono i misuratori di pressione professionali da polso.

È uno strumento ancora più semplice da utilizzare, più maneggevole in quanto allacciato direttamente al polso, e che permette di effettuare la misurazione della pressione anche quando il paziente non è perfettamente immobile, o in posizioni diverse dallo sfigmomanometro tradizionale da braccio che si applica all’altezza del gomito.

Esistono in commercio diversi modelli di misuratori di pressione da polso affidabili, come per esempio quelli di GIMA e Omiron.

Sfigmomanometro da braccio

Gli sfigmomanometri professionali da braccio migliori, sia che siano a funzionamento manuale o elettronico, dispongono anche di accessori come bracciali di diverse dimensioni.

È importante che la dimensione del bracciale (manicotto) sia corretta per il tipo di paziente a cui si deve rilevare la pressione. Esistono infatti in commercio bracciali speciali per bambini, anche neonati, così come per adulti di differenti misure, anche per braccia dal diametro importante come può essere quello dei pazienti obesi.

Securlab propone i migliori misuratori professionali di pressione arteriosa

Securlab, con la sua pluriennale esperienza nella vendita di prodotti medicali, aiuta a scegliere i migliori sfigmomanometri professionali, sia manuali sia digitali, delle marche più affidabili.

Ogni professionista quindi troverà il miglior prodotto o ricambio per le sue esigenze diagnostiche, che siano quelle di un tradizionale studio medico di famiglia o un reparto ospedaliero dove si effettuano visite più approfondite e si necessita di una tecnologia particolarmente precisa